Realizziamo dispositivi ortopedici su misura coniugando tecnologia e artigianalità, supportata da una continua ricerca e utilizzo dei migliori materiali sul mercato

Tutti i prodotti che realizziamo sono personalizzati sulle esigenze del paziente

a

Simone Prini

Alluce valgo: sintomi, rimedi ed intervento

L’alluce valgo non è solo un problema estetico, ma una vera e propria patologia molto diffusa.
Colpisce soprattutto le donne – ne soffrono oltre un terzo delle italiane – colpa non solo di una predisposizione innata e naturale, ma anche di patologie o deformità correlate.

L’alluce valgo

L’ alluce valgo è una deformità che riguarda il primo metatarso. Quest’ultimo tende a deviare in varo, portando ad un valgismo della falange prossimale e distale. Nelle deformità più marcate, il valgismo del primo metatarso può compromettere e alterare la normale anatomia di tutto l’avampiede, portando le dita adiacenti in griffe, a causa della mancanza di spazio, o nei casi ancora più gravi alla sovrapposizione del secondo dito sull’alluce. Questo sovvertimento dell’anatomia dell’avampiede porta quindi ad un’alterazione della biomeccanica e di conseguenza del passo.
L’ alluce valgo, però, non è da vedersi solo come una deformità scheletrica. Infatti il coinvolgimento dei tessuti molli è tipico, pensiamo alla formazione della cosiddetta “cipolla” causata dell’attrito dell’osso con i tessuti molli circostanti. Questa può arrivare ad un grado di infiammazione tale (borsite), da ulcerarsi con conseguente rischio infettivo.
È importante quindi tenere sotto controllo la deformità e sottoporsi ad una valutazione specialistica non solo nel caso il dolore diventi importante, ma anche nei casi in cui la deformità abbia una rapida evoluzione.

I sintomi

Non è difficile riconoscere l’ alluce valgo, specialmente se la deformità del metatarso ha già assunto proporzioni evidenti ad occhio nudo.

Se vedete che:

  •  il primo metatarso sporge dal piede internamente;
  •  la pelle si presenta arrossata o addirittura tumefatta (condizione che è detta “cipolla al piede”),

è facile intuire di cosa si tratti.

Le cause

Come anticipato, le cause che portano a questa deformazione sono tante e diverse, fra le più importanti troviamo:

  • predisposizione genetica
  • malformazioni congenite
  • sindrome pronatoria
  • piede piatto
  • artrite reumatoide
  • alterazioni biomeccaniche fra retro piede e avampiede

Il trattamento conservativo

Partendo dal principio che la soluzione per risolvere in modo definitivo questa patologia è la chirurgia, esistono però dei trattamenti palliativi che il medico può consigliare in attesa dell’intervento chirurgico o per rallentare il processo degenerativo riducendo contemporaneamente la sintomatologia dolorosa.

Questi rimedi possono essere:

  • Cerotti
  • Ortesi in silicone su misura
  • Plantari su misura

Cerotti

Sono disponibili come prodotti da banco in molte farmacie, appositi cerotti riutilizzabili o meno, in gel o tessuto-non tessuto.
Alcuni sono adesivi in modo da aderire alla zona interessata, mentre altri vengono applicati sul piede tramite un laccetto di fissaggio all’alluce.
Questi cerotti impediscono lo sfregamento del piede nella scarpa e riducono la pressione sull’articolazione allargata alla base dell’alluce.

Ortesi in silicone su misura

Avete presente il famoso “Didò”? La plastilina con cui tanti di noi hanno giocato da piccoli? Ecco, le ortesi in silicone su misura sono composte da silicone podologico, che viene manipolato e
stilizzato sull’anatomia del paziente avendo la possibilità di riallineare e scaricare l’alluce. Si può realizzare in varie densità (più morbido e più rigido in base all’utilizzo) e diverse forme, gestendo al
millimetro l’effetto di riallineamento dell’alluce.

Plantari su misura

I plantari su misura sono un tipo di approccio ancora più completo, in quanto si occupano di riallineare tutti i segmenti scheletrici del piede. Infatti come indicato precedentemente, se il vostro piede ha un alluce valgo che deriva dal mal rapporto fra retro piede e mesopiede, il plantare avrà un’efficacia maggiore nel ridurre la sintomatologia dolorosa e rallentare il processo patologico.

Ovviamente, prima di realizzare dei plantari per questo tipo di problematica, bisogna rivolgersi ad medico specialista il quale valuterà se prescrivervi i plantari in base all’origine del vostro alluce valgo.

Solitamente, il tipo di plantare che verrà realizzato prevederà due correzioni principali:

  • Barra retro capitata di scarico dei metatarsi
  • Sostegno della volta plantare

Vi starete chiedendo il perché di queste due correzioni. La risposta è semplice, la prima correzione ha il compito di riallineare le teste metatarsali, la seconda di controllare la prono – supinazione del
mesopiede.

Intervento chirurgico

La chirurgia è l’unico modo per correggere l’alluce valgo.
Se la deformità causa forti dolori e interferisce con la qualità della vita il medico può ricorrere al chirurgo per valutarne la correzione chirurgica.
Lo scopo dell’intervento è l’alleviamento del dolore e il miglioramento dell’allineamento dell’alluce, mentre di norma motivazioni puramente estetiche non giustificano la chirurgia.

L’intervento spesso viene eseguito come procedura ambulatoriale, non richiedendo il pernottamento in ospedale. Può essere eseguito in anestesia locale o generale.
Nel decidere l’eventuale ricorso alla chirurgia,il medico specialista valuterà vari fattori:

  • Età
  • Anamnesi e condizioni generali di salute: condizioni come il diabete rendono più difficoltoso il recupero dopo l’intervento ed espongono maggiormente al rischio di infezioni.
  • Occupazione e stile di vita: l’intervento può rendere le dita meno flessibili, tanto che potrebbe non essere possibile ritornare ai livelli di attività fisica preesistenti;
  •  Aspettative: la chirurgia ha una percentuale di successo elevata, ma non ci sono garanzie sul fatto che il piede rimarrà perfettamente dritto e non dolente.

Il successo dell’intervento dipende dal tipo di procedura, dall’esperienza del chirurgo e dal rispetto del riposo dopo l’operazione e come tutte le cose…anche da un po’ di fortuna!

Post a Comment