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Simone Prini

Osteoporosi corsetti

Osteoporosi, fratture vertebrali e corsetti: scopriamo questo triangolo!

Parliamo di Osteoporosi e corsetti.

L’osteoporosi viene definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come: “malattia scheletrica sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da cambiamenti scheletrici qualitativi che causano un aumento della fragilità ossea e un maggiore rischio di fratture”. 

Cosa provoca l’osteoporosi e chi viene colpito maggiormente?

L’insorgenza della malattia è provocata da diversi fattori, dei quali i più importanti sono: 

  • l’età
  • il sesso
  • l’alimentazione
  • la calcitonina
  • gli estrogeni
  • la densità ossea individuale
  • le attività fisiche

Molti studi dimostrano un aumento progressivo dell’ incidenza di osteoporosi con l’invecchiamento, che avviene dopo i 70 anni nei maschi, mentre nelle donne è già visibile dai 50 anni (età media dell’insorgenza della menopausa) infatti, la brusca diminuzione degli estrogeni, accelera il tasso di perdita e di turnover osseo, provocando un accrescimento del tasso di incidenza di osteoporosi.

Ci sono varie tipologie di osteoporosi?

L’osteoporosi viene classificata principalmente in due forme:

  • primaria, che include la forma post – menopausale
  • secondaria, conseguita per evento correlato a patologie, farmaci e fattori di rischio legati allo stile di vita.

Quali sono i sintomi?

La sintomatologia, soprattutto nelle fasi iniziali, risulta scarsa e poco specifica. Il dolore è solitamente riferito al rachide dorso-lombare, sede più precocemente interessata dalla patologia osteoporotica, soprattutto in stazione eretta. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, la diagnosi avviene fatta dopo una frattura.

Come avviene la diagnosi?

Ovviamente è molto importante rivolgersi ad un medico specialista che potrebbe prescrivere degli esami specifici di laboratorio come ad esempio la MOC, da cui sarà possibile stabilire l’eventuale grado di osteoporosi ed il conseguente trattamento.

Come viene trattata l’osteoporosi?

L’osteoporosi in base alla sua gravità prevede un trattamento a 360° utilizzando:

  • Terapie farmacologiche
  • Supplementi di calcio e vitamina D
  • Stile di vita adeguato

Perché se ho l’osteoporosi potrei avere una frattura vertebrale?

Purtroppo una delle sedi più frequenti in cui i pazienti sviluppano una “frattura su base osteoporotica” o anche detta “da fragilità”, è la colonna vertebrale in quanto è uno dei segmenti scheletrici del nostro corpo perennemente in carico ed in movimento.

La frattura può avvenire, per esempio, durante lo svolgimento delle comuni attività quotidiane come flessioni anteriori, torsioni o sollevamento di oggetti leggeri. 

L’ortopedico mi ha diagnosticato una frattura vertebrale su base osteoporotica e mi ha consigliato di portare un corsetto, ma quale devo indossare? 

La tipologia di corsetto che viene indicata dallo specialista può variare in base alla gravità dell’osteoporosi e a quale livello della colonna si trova la vertebra fratturata. Solitamente però i 3 corsetti più utilizzati sono:

 

  • Corsetto iperestensore a 3 punti (anche detto comunemente C35)

IMPORTANTE: Questa tipologia di corsetto, essendo realizzato in lega metallica e di conseguenza molto rigido, DEVE e ripeto DEVE essere modellato sull’anatomia del tronco del paziente tramite l’utilizzo dei “mordiglioni” oltre che essere controllato in modo periodico!!! Solo se adattato in modo corretto da un tecnico ortopedico questa tipologia di corsetto può essere tollerato e portato per tutto il periodo indicato dal medico ortopedico.

Affronteremo poi in un articolo seguente in modo più specifico questa tipologia di corsetto.

  • Corsetto in stoffa e stecche con spallacci

IMPORTANTE: Al fine di estendere nella sua totalità la colonna vertebrale, sarebbe meglio orientarsi verso un modello che trazioni in antero-posteriore la parte alta del tronco

  • Corsetto in stoffa e stecche lomboscrale

Corsetto Stoffa Osteoporosi corsetti

IMPORTANTE: Esistono in commercio varie altezze e rigidità, con più o meno rinforzi di chiusura. La scelta del modello, senza ovviamente discostarsi dalla prescrizione medica, deve orientarsi verso una tipologia che rispetti i rapporti anatomici del paziente (es. rapporto altezza-peso, volume dell’addome)

Quante ore al giorno devo portare il corsetto?

La quantità di tempo in cui, durante la giornata, è  necessario indossare il corsetto dipende dall’indicazione del medico specialista in relazione al quadro clinico.

Possiamo però dire che, tendenzialmente, dovrà essere indossato ogni qualvolta ci si trovi in piedi o seduti. 

Quindi dovrò portare il corsetto a vita?

La risposta più sincera è DIPENDE! 

Ogni persona affetta da osteoporosi ha un’evoluzione della sua situazione clinica completamente soggettiva, sarà sempre il medico specialista a decidere per quanto tempo sarà necessario indossare il corsetto. Come detto precedentemente, l’osteoporosi è una patologia che viene trattata a 360° e quindi entrano in gioco più fattori/trattamenti che devono trovare un equilibrio.

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